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Ospedale Giulianova, il Cittadino Governante: “La Asl revochi l’accorpamento di chirurgia ed ortopedia”

Ospedale Giulianova, il Cittadino Governante: “La Asl revochi l’accorpamento di chirurgia ed ortopedia”

GIULIANOVA, 19 giugno –  Due ospedali di primo livello, uno a Teramo ed uno a Giulianova, e la revoca dell’accorpamento dei reparti di chirurgia ed ortopedia a Giulianova. E’ quanto chiede “Il Cittadino Governante”, che oggi è intervenuto nel dibattito sul futuro del “Maria Santissima dello Splendore”.

“Nella provincia di Teramo il Decreto Lorenzin prevede 933 posti letto per acuti e circa 200 posti letto per la lungodegenza – scrive il cittadino governante – La soluzione più razionale e sostenibile è che essi siano realizzati all’interno di due ospedali di primo livello, uno a Teramo e l’altro a Giulianova. Ricordiamo che a tal proposito è stato avviato ufficialmente un confronto tra la Regione e i Comuni della costa teramana e dell’immediato entroterra che nei prossimi giorni entrerà nella fase operativa. E comunque quanto meno sin da adesso vanno rispettate le linee fissate lo scorso anno dalla Regione col decreto commissariale numero 79 per il riordino della rete ospedaliera abruzzese”.

Decreto, sottolinea il Cittadino Governante, dove l’0spedale di Giulianova “è previsto come ospedale di base e come tale ha diritto, tra gli altri, ai reparti di medicina interna, chirurgia generale e ortopedia”.
Da qui la richiesta al direttore generale Fagnano di revocare le decisioni annunciate per chirurgia e ortopedia.

“Insistere sui provvedimenti annunciati costituirebbe da parte dell’avvocato Fagnano una lesione dei diritti sanciti dalle disposizioni formalizzate dalla Regione Abruzzo nel luglio del 2016 – conclude il gruppo – Non farlo, inoltre, sarebbe irriguardoso nei confronti del presidente della Regione D’Alfonso e di tutti gli enti locali coinvolti nel tavolo di lavoro istituzionale, che sta entrando nel vivo delle attività. In ogni caso sarebbe una illogica e irricevibile penalizzazione del nosocomio giuliese e di tutta la collettività che gravita intorno ad esso. Auspichiamo, quindi, che il buon senso prevalga nei vertici della Asl di Teramo e che, invece di operare scelte irrazionali e irresponsabili si attivino per colmare quanto prima le carenze del personale e del parco tecnologico dell’ospedale di Giulianova. Altrimenti, come abbiamo sempre detto, dalle proposte passeremo alle proteste mobilitando la popolazione giuliese e non solo”.

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