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Sacerdote attacca il Papa durante la Messa, il Vescovo lo “sospende”

Sacerdote attacca il Papa durante la Messa, il Vescovo lo “sospende”

PESCARA, 10 aprile – “Inopportune”: così l’arcivescovo Tommaso Valentinetti considera le parole che, durante la Messa di ieri, don Edward Pushparaj ha espresso nei confronti di Papa Francesco. Contro le affermazioni del sacerdote, viceparroco della chiesa di Sant’Antonio a Montesilvano, si è levata la protesta dei fedeli. e dalla curia hanno ritenuto opportuno per il sacerdote un “periodo di riposo”. Una sospensione, in parole povere.

Questa mattina monsignor Valentinetti ha ascoltato il parroco della chiesa, don Antonio Del Casale, per avere riscontri esatti con l’accaduto.

 “La predicazione è una delle azioni principali del ministero di un presbitero – afferma l’arcivescovo – è un servizio legato alla meditazione della Parola del giorno, alla Liturgia e non può, certamente, riguardare giudizi personali, tanto più quando non sono in comunione con il Papa”.

Sono diverse settimane, infatti, che i fedeli della parrocchia di Montesilvano centro lamentano parole improprie del viceparroco riguardo le scelte papali e soprattutto contro l’esortazione apostolica Amoris Letitiae.

“Spero che per don Edward – continua monsignor Valentinetti – sia solo un momento di stanchezza e auspico che il fratello sacerdote possa confrontarsi con me e trovarmi, come sempre, disponibile ad ascoltare le sue perplessità e addirittura la sua eventuale rabbia con le scelte papali. Immagino che abbia “letto” il ministero petrino con superficialità, sollecitato, probabilmente da alcune correnti clericaliste e pseudo-tradizionaliste a cui il Papa, per fortuna, dà fastidio. Penso che sia giusto chiedere al sacerdote un tempo di riposo ed esonerarlo, momentaneamente, dagli impegni pastorali”.

Da parte dell’arcivescovo c’è comunque la massima apertura:

“È chiaro, altresì, che il ministero presbiterale nella chiesa cattolica presuppone di per sé la comunione con il Santo Padre, ma non vogliamo allontanare nessuno. Per questo, nel periodo pasquale, intendo raggiungere la comunità di Sant’Antonio di Padova per mettermi in ascolto delle loro perplessità. Vorrei, in questo modo, con tutta la comunità di battezzati che condividono le responsabilità, valutare e capire come aiutare il sacerdote».

Don Edward, di origini indiane, è stato ordinato sacerdote nel settembre del 2013.

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